Una misteriosa cavità è stata scoperta all’interno della Grande Piramide di Khufu a el-Gizah. L’area individuata è lunga circa 100 m e si trova proprio al di sopra della Grande Galleria.
La scoperta è stata fatta dal team di ricerca ScanPyramid grazie ad un processo di scansione chiamato “muografia” che sfrutta i muoni, particelle fondamentali con carica negativa. Quando attraversano la materia, i muoni decadono perdendo energia, quindi se lo strumento di scansione rileva una grande quantità di queste particelle, vuol dire che ci si trova in presenza di una cavità che ne ha permesso il passaggio.
Il capo del team Medhi Tayoubi, presidente dell’HIP Institute (Heritage Innovation Preservation Institute) si è detto molto sorpreso dalla scoperta, poiché ci si aspettava di rilevare soltanto le cavità già conosciute, mentre i sistemi di scansione hanno messo in luce un’anomalia tutta da valutare. Le sue dimensioni sono notevoli e la sua presenza si è rivelata del tutto imprevista.
La nuova cavità si trova a circa 70 m dal suolo e sembra avere la stessa inclinazione della Grande Galleria. Non è ben chiara la sua funzione, sembra improbabile che si possa trattare di una camera di sepoltura o di una “camera segreta”; secondo alcune ipotesi avanzate potrebbe trattarsi di una rampa interna utilizzata per portare i blocchi in alto.
Purtroppo al momento si tratta solo di speculazioni, il team di ricerca conta di inviare un piccolo drone all’interno della cavità per poter stabilire con sicurezza la sua funzione. Tuttavia, un’indagine di questo tipo necessita dell’autorizzazione del Consiglio Supremo delle Antichità, poiché bisognerebbe praticare un foro all’interno della Grande Galleria per poter far passare il drone.
Restiamo in attesa di notizie per risolvere l’ennesimo “mistero” dell’ultima delle Sette Meraviglie del Mondo Antico.
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