Una missione archeologica diretta dal SCA (Supreme Council of Antiquities) ha scoperto almeno 20 sarcofagi sigillati nei pressi del tempio di Hatshepswt, a al-Asasif.
Si tratta di sarcofagi in legno dipinto risalenti alla XXI e XXII Dinastia ancora sigillati. È molto probabile quindi che contengano ancora i resti mummificati degli occupanti. Al momento il Ministero delle Antichità non ha rivelato i dettagli; i sarcofagi saranno aperti nei prossimi giorni e sabato 19 è prevista una conferenza stampa per annunciare i dettagli della scoperta.
I sarcofagi sono stati ritrovati in una cachette, una sorta di nascondiglio scavato nella roccia. I sacerdoti egizi utilizzavano spesso queste buche per nascondere le mummie, salvandole quindi dalla profanazione da parte dei ladri di tombe.
Questo tipo di scoperte non è una novità. Nel 1860 a Deir el-Bahari la famiglia di tombaroli Abd el-Rasoul individuò un pozzo verticale che portava ad una caverna sotterranea contenente una serie di sarcofagi. La comparsa sul mercato nero di reperti di valore insospettì le autorità che, dopo varie ricerche, individuarono il sito grazie all’egittologo tedesco Émile Brugsch. La cavità si rivelò essere un nascondiglio di mummie reali appartenenti ad un periodo di tempo che va dalla XVIII alla XXI Dinastia. Fra gli altri furono individuati i corpi di Tuthmose III, Sethi I, Ramesse II e Ramesse III.
Fra i 20 sarcofagi scoperti sembrerebbe esserci qualcuno dorato, ma bisognerà attendere la conferenza stampa per ulteriori dettagli.
Si ringrazia Luxor Times per le splendide immagini.
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