Una missione archeologica diretta dal SCA (Supreme Council of Antiquities) ha scoperto 30 sarcofagi sigillati nei pressi del tempio di Hatshepswt, ad al-Asasif.
Si tratta di sarcofagi in legno dipinto risalenti alla XXI e XXII Dinastia ancora sigillati. Durante la conferenza stampa di presentazione della scoperta, il ministro delle antichità egiziano Khaled el-Enany e il segretario generale dello SCA, Mostafa Waziry, hanno annunciato i dettagli della scoperta. Si tratta di 30 sarcofagi sigillati contenenti i corpi di 23 sacerdoti, 5 donne e 2 bambini. Alla fine della conferenza stampa sono stati aperti in diretta due sarcofagi, uno appartenente ad un uomo ed uno ad una donna, rivelando i resti in perfetto stato di conservazione.
Lo scavo continuerà per cercare di recuperare maggiori dettagli su questa importantissima scoperta. Nel frattempo i sarcofagi resteranno in esposizione fino al 4 novembre prossimo presso la tomba di Pabasa. Successivamente saranno trasferiti presso il GEM, per le operazioni di restauro e per essere studiati.
Come combattere i profanatori di tombe
I sarcofagi sono stati ritrovati in una cachette, una sorta di nascondiglio scavato nella roccia. I sacerdoti egizi utilizzavano spesso queste buche per nascondere le mummie, salvandole quindi dalla profanazione da parte dei ladri di tombe.
Questo tipo di scoperte non è una novità. Nel 1860 a Deir el-Bahari la famiglia di tombaroli Abd el-Rasoul individuò un pozzo verticale che portava ad una caverna sotterranea contenente una serie di sarcofagi. La comparsa sul mercato nero di reperti di valore insospettì le autorità che, dopo varie ricerche, individuarono il sito grazie all’egittologo tedesco Émile Brugsch. La cavità si rivelò essere un nascondiglio di mummie reali appartenenti ad un periodo di tempo che va dalla XVIII alla XXI Dinastia. Fra gli altri furono individuati i corpi di Tuthmose III, Sethi I, Ramesse II e Ramesse III.
Photo ©EGYPT’S MINISTRY OF ANTIQUITIES / HANDOUT
Di seguito il video integrale della conferenza stampa in arabo e inglese.
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