Il famoso archeologo egiziano Zahi Hawass ha annunciato un’importantissima scoperta sulla sponda occidentale di Luxor.
Una scoperta “casuale”
Il team diretto da Hawass ha incominciato gli scavi a settembre 2020. I lavori si sono concentrati nell’area compresa fra il tempio di Ramesse III e quello di Amenhetep III. Scopo della missione, ritrovare il tempio funerario di Tutankhamon. È opinione comune che la struttura dedicata al culto del giovane faraone sia stata usurpata dal successore Ay. A supporto di questa tesi, il ritrovamento di due statue colossali di Tutankhamon. Inoltre, tutta la zona nord del tempio di Ay è ancora da scavare. Insomma, ci sono tutti gli elementi per puntare diretti all’obiettivo. Ma come accade spesso in archeologia, le sorprese sono dietro l’angolo.
Dopo poche settimane di lavoro, dalla sabbia sono incominciati a emergere strutture in mattoni di fango che coprivano un’area piuttosto vasta. Dopo diverse settimane la rivelazione: gli archeologi avevano riportato alla luce una grande città in ottimo stato di conservazione. Le mura sono alte fino a 3 metri e quasi intatte; le stanze degli edifici sono ricche di strumenti legati alla vita quotidiana. Amuleti, anfore di vino, oggetti di culto, sembra quasi che la città sia stata appena abbandonata. Gli strati archeologici sono in perfetto strato di conservazione, e custodiscono preziose informazioni tutte da scoprire. Secondo Zahi Hawass la città si estende a ovest fino al villaggio degli operai di Deir el-Medina.
L’Ascesa di Aten
Il primo obiettivo della missione è stato quello di datare la città. Numerosi reperti riportano il cartiglio di Amenhetep III, mentre i riferimenti storici citano un centro amministrativo proprio in quella zona. Il team di Zahi Hawass ha riportato alla luce una città perduta da millenni, costruita sotto il regno di uno dei più grandi faraoni della storia egizia, Amenhetep III. La città era nota con il nome di “Ascesa di Aten“, anticipando la rivoluzione politico-religiosa che ci sarebbe stata negli anni successivi. Un vaso contenente circa 10kg di carne secca riporta una preziosa iscrizione: anno 37, carne condita per la terza festa Heb-Sed dal macello del recinto per bestiame di Kha, fatta dal macellaio Iuwy. Questo prezioso riferimento ci permette di stabilire che la città era ancor attiva alla fine del regno di Amenhetep III, per essere poi abbandonata da Amenhetep IV/Akhenaten.
Un grande centro amministrativo e produttivo
In sette mesi di scavo, la missione ha riportato alla luce diversi quartieri. Nella parte meridionale si trovava una zona dedicata alla preparazione del cibo, con forni e deposito di vasi. Le notevoli dimensioni lasciano pensare a un’attività che doveva coinvolgere diversi dipendenti. L’area residenziale e amministrativa è recintata da un muro a zig zag. Il recinto ha un solo ingresso che conduce a una serie di corridoi interni. Probabilmente si trattava di una misura di sicurezza per controllare gli ingressi e le uscite dai quartieri residenziali.
L’area produttiva conserva botteghe di vario tipo:
- una fabbrica di mattoni di fango, riforniva i cantieri di templi e tombe
- un’officina specializzata nella produzione di amuleti ed elementi decorativi utilizzava la tecnica dello stampo a colata
- diversi strumenti legati alla tessitura fanno pensare a una sorta di produzione industriale
Domande ancora senza risposta
All’interno delle aree scavate sono state ritrovate anche delle sepolture “insolite”. La prima contiene un bovino, la seconda lo scheletro di un individuo con le braccia tese lungo i fianchi e una corda legata intorno alle ginocchia. Cosa rappresentano queste sepolture? Al momento non si è in grado di sbilanciarsi.
Un altro ritrovamento pone ulteriori domande. Un sigillo di fango riporta il nome del “Gem pa Aten“, il tempio dedicato al disco solare fatto costruire da Akhenaten a Karnak. Tuttavia, un anno dopo questo evento la corte reale si trasferisce ad Amarna. Ma la città è stata abbandonata definitivamente? O è stata ripopolata durante il regno di Tutankhamon quando fu Akhetaten a essere abbandonata?
Una nuova necropoli
A nord della città la missione ha scoperto una necropoli le cui dimensioni sono ancora da determinare. Al momento sono state scavate solo alcune tombe scavata nella roccia, simili a quelle già note nella Valle dei Nobili e nella Valle dei Re. Zahi Hawass conta di trovare sepolture ancora intatte.
La scoperta è senza dubbio di enorme importanza e permetterà di far luce su uno dei periodi più bui della storia egizia: il regno di Akhenaten.
Photo credits ©Zahi Hawaas | Salima Ikram
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