Project Description
Menfi, Egitto, 2600 bce, Imhotep, Grande Sacerdote di Eliopoli, muore; i sacerdoti detentori della sacra arte di Anubis preparano il suo corpo per il lungo viaggio verso il regno di Osiride. Cairo, Egitto, 12 gennaio 1959, nelle acque del Nilo viene ritrovato il cadavere di un archeologo con in tasca un biglietto su cui c’è scritto: ho paura. Sembra la trama dell’ultimo romanzo di James Rollins, ma sono solo alcuni degli eventi collegati alla figura di Imhotep, antico sacerdote che da 4500 anni continua a far parlare di sé. Eppure di lui si sa pochissimo: le statuette lo raffigurano seduto con un foglio di papiro srotolato sulle gambe e la testa calva; gli antichi testi lo definiscono medico, letterato, architetto, astronomo e mago; nel corso dei secoli edifici sacri furono innalzati in suo onore in tutto l’Egitto, da Menfi all’Isola di Philae. I più grandi archeologi del secolo scorso hanno dedicato la loro vita alla ricerca della tomba di Imhotep, e qualcuno ha anche pagato un prezzo salato, rimettendoci la vita stessa. Troppo poco per un semplice sacerdote che gli antichi egizi veneravano come il Figlio di Ptah. Le sue intuizioni hanno ispirato l’intera conoscenza occidentale, dalle eresie del primo cristianesimo alle teorie rivoluzionarie dello gnosticismo di Giordano Bruno. Gli antichi Greci lo venerarono come il dio della medicina Asclepio, di lui di parla anche nel Corpus Hermeticum, in un singolare dialogo fra Imouthes e lo stesso Ermete. “Dietro Imhotep si nasconde uno dei massimi misteri dell’archeologia, probabilmente inarrivabile al pari dell’essere umano”. Così scriveva lo scrittore tedesco Philipp Vandenberg nel suo romanzo Alla ricerca della tomba proibita. Una frase che descrive in maniera inequivocabile la personalità di un uomo straordinario che più di ogni altro è riuscito a realizzare il più grande sogno dell’uomo: l’immortalità. Molti personaggi hanno impresso a fuoco il loro nome nella storia dell’uomo, grandi condottieri, statisti, re, regine, imperatori, ma parliamo pur sempre di uomini di potere. Imhotep fa parte di quella ristretta cerchia di persone che è diventata immortale grazie alla sua sapienza ed alla sua eredità culturale e artistica. Il suo sapere universale e la sua curiosità scientifica lo hanno portato a scalare l’Olimpo degli dèi, fino a diventare il figlio del divino Ptah, grande artigiano di Menfi. La storia di Imhotep è una storia diversa dalle altre, una storia su cui dev’essere ancora scritta la parola fine.
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