Una missione archeologica egiziana al lavoro ad el-Asasef ha scoperto una tomba risalente a circa 3000 anni fa.
L’antico sepolcro, risalente alla XVIII Dinastia (1539 – 1292 bce), era sepolto sotto 300 m di detriti e apparteneva ad un uomo chiamato. All’interno della tomba, sepolta sotto 300 mc di detriti, sono stati ritrovati due splendidi sarcofagi: il primo appartiene a Shuenkhetef, scriba della Sala della Mummificazione del Tempio di Mut, il secondo a sua moglie, Cantante di Mut. All’interno dell’ultima dimora dell’antico sacerdote sono state ritrovate cinque maschere colorate, mille ushabti e un papiro che riporta una parte del capitolo 125 del Libro dei Morti. Le pareti della tomba sono affrescate con immagini che rappresentano la regina “Ahmose-Nefertari” e suo figlio “Amenhotep I”.
A Settembre la missione archeologica ha scoperto una stanza laterale che conteneva due sarcofagi di legno in perfette condizioni ricoperti da ghirlande di fiori. Al loro interno due mummie in perfetto stato di conservazione, appartenenti al Gran Sacerdote di Amon Padiese ed a sua moglie, “Cantante di Amon”, vissuti durante la XXVI Dinastia (664 – 525 bce).
Ad una più attenta analisi, l’intero sepolcro si è rivelato essere molto più antico; sono stati scoperti infatti altre mummie e scheletri risalenti al Medio Regno. Ma, com’era abitudine nell’Antico Egitto, la tomba è stata riutilizzata in epoche successive.
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