L’area archeologica di Saqqara non finisce di stupire. Da quando, nel 2018, il Ministero delle Antichità egiziano ha inaugurato un’intensa campagna di ricerca, le sorprese non sono di certo mancate. nel 2020, la scoperta di 100 sarcofagi fece il giro del mondo, diventando una delle dieci scoperte archeologiche più importanti dell’anno. Questa volta però il ritrovamento è ancora più sensazionale.
Il segretario del Consiglio Supremo delle Antichità, Mustafa al-Waziry, ha annunciato questa mattina la scoperta di 250 sarcofagi antropomorfi in perfetto stato di conservazione. Le mummie conservate all’interno sembrano in ottimo stato di conservazione. Il rinvenimento è avvenuto all’interno di due pozzi funerari nei pressi del Bubasteion, complesso templare di epoca tolemaica dedicato alla dea gatto Bastet. I sarcofagi risalgono quindi all’Epoca Tarda (500 bce.), circa 2500 anni fa, e sono tutti splendidamente decorati, alcuni a fondo bianco altri a fondo nero. I colori sono molto vividi, diversi volti sono verdi, colore tradizionalmente legato a Osiride e al concetto di rinascita. Insieme ai sarcofagi sono stati trovati diversi oggetti legati al corredo funerario: amuleti, ushabti e statuette. Fra questi anche un papiro con alcuni capitoli del Libro dei Morti, prontamente inviato al Museo Egizio per essere restaurato.
Fra i reperti degni di nota, due statue con il volto dorato che rappresentano Iside e Nefti sofferenti e piangenti, un chiaro riferimento al mito di Osiride.
L’annuncio però riguarda anche 150 statuette di bronzo provenienti da un nascondiglio non troppo lontano dai pozzi funerari. Si tratta di offerte votive dei fedeli che visitavano il Bubasteion. Dalle foto si riconoscono diverse divinità: Bastet, Osiride, Min-Amon, Arpocrate (Horus bambino, riconoscibile per la treccia laterale e il dito in bocca)e Hathor. Di notevole interesse una statua di Imhotep rinvenuta purtroppo senza testa. Il leggendario architetto della Piramide a Gradoni vissuto durante la IV Dinastia, fu divinizzato durante il Nuovo Regno e venerato come il dio della medicina.
La scoperta è stata presentata ai piedi della Piramide a Gradoni alla presenza di una nutrita folla di giornalisti.
Photo © Ministry of Tourism and Antiquities e Luxor Times
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